Vi elenchiamo qui di seguito i fiumi, i laghi e i canali che vengono attraversati durante le crociere fluviali in Russia.
Il Fiume Neva
Le crociere tra San Pietroburgo e Mosca navigano sulla Neva. Questo è il solo corso d'acqua che esce dal Lago Ladoga, mentre gli affluenti sono 3.500. Sul delta della Neva, ampio 80 km2 e costituito da 101 isole, Pietro il Grande cominciò nel 1703 a costruire la città di San Pietroburgo, che divenne la capitale dell'impero russo nel 1712. Con una larghezza massima di 1 km e minima di 200 metri, la Neva è un fiume dalle acque abbondanti, che trasporta ogni anno tanta acqua quanto lo Dniepr e il Don insieme. Sarà veramente affascinante navigarlo durante la crociera. Tuttavia il fiume è noto anche perchè dal 1703 San Pietroburgo ha conosciuto grandi inondazioni, tra cui le più memorabili sono quelle del 7 Novembre 1824, descritta da Pushkin nel suo poema "Il Cavaliere di Bronzo" e quella del 23 Settembre 1924. In ogni caso l'abbondanza delle acque della Neva le permette di alimentare da sola tutta la città di San Pietroburgo. Inoltre grazie alla sua posizione ideale, il fiume fece parte di tutti i grandi assi di comunicazione Nord-Sud, iniziando dai secoli XI e XII, fino ai sistemi di canali successivi che collegarono il Baltico al Volga e al Mare Bianco e che permettono oggi ai turisti di esplorare e scoprire la Russia Occidentale grazie a numerose e indimenticabili crociere.
Il Lago Ladoga
Con le crociere di Russia Turismo navigherete sul Lago Ladoga (in Russo: Ladozhskoye Ozero, in finnico: Laatokka), il lago più grande in Europa, situato in Carelia e nell'Oblast di Leningrado nella parte nord occidentale della Russia, vicino ai confini con la Finlandia. Il lago, che assomiglia più ad un mare che non ad un lago, è caratterizzato dai suoi estremi: le parti a nord raggiungono una profondità di 230 metri, mentre a sud il fondo affiora, impedendo talvolta la navigazione. Il paesaggio della costa settentrionale e delle sue isole è fatto di baie profonde e di precipizi frastagliati. La costa meridionale é caratterizzata da spiagge di sabbia, che si estendono su tutta la sua lunghezza. L'area del lago Ladoga è di 17.700 km2 e comprende circa 660 isole. La maggior parte delle isole sono situate vicino alla costa nord occidentale, che comprende le famose isole Valaam. Il lago fluisce nel Golfo di Finlandia del Mar Baltico tramite il fiume Neva. Il bacino del Lago Lagoda comprende circa 50.000 laghi e 3.500 fiumi più lunghi di 10 km. Circa l'85% dell'acqua che viene fornita è dovuta di tre più importanti tributari: il fiume Svir dal lago Onega (sud-est), il fiume Vuoksi dal lago Saimaa in Finlandia (ovest), il fiume Volkhov dal lago Ilmen (sud). Sul Ladoga vive anche una specie particolare di foca, che se sarete fortunati sarà possibile vedere durante la crociera. Tuttavia il Ladoga crea non pochi problemi alla città di San pietroburgo. Infatti se un inverno ha nevicato molto e la temperatura è caduta significativamente, si formerà una grossa crosta di ghiaccio sia sulle rive del Baltico sia sul lago e, allo scioglimento primaverile, una enorme massa d'acqua tenderà a scaricarsi dal lago posto leggermente più in alto (solo 5 m di dislivello col Mar Baltico) movendosi verso il mare, mentre nel Baltico sempre per lo stesso disgelo un'altra massa d'acqua si muoverà in senso opposto. Le due masse d'acqua scontrandosi provocano così un innalzamento improvviso del livello del fiume Neva, che tracimerà oltre gli argini inondando le rive per chilometri.
Il Fiume Svir
Lo Svir costituisce una parte molto suggestiva delle crociere in Russia che vi portano da San Pietroburgo a Mosca. Il suo paesaggio é frastagliato e maestoso, le rive sono molto varie, dai precipizi di rocce rosse alle paludi verdeggianti. Il fiume Svir si estende su 224 km attraverso le foreste del Nord, collegando i due primi laghi d'Europa, il Ladoga ad ovest e l'Onega ad est. Lo Svir, che riceve 4 affluenti sulla riva destra e 7 sulla sinistra, ha un bacino di circa 84400 km2. La differenza di livello tra la sorgente e la foce è di 28 metri. Il fiume è gelato da metà novembre a metà aprile. Le rive dello Svir erano popolate ben prima della nostra era, probabilmente da tribù ugro-finniche: il nome del fiume deriva da sÿva che significa "profondo" in finlandese. Lo Svir ha occupato, nei secoli X e XI, una posizione chiave nei sistemi di comunicazione del Nord-Ovest della Russia, in quanto era un passaggio obbligatorio per i mercanti e i guerrieri che si contendevano i territori settentrionali. Ora lo è per le nostre crociere! I russi sono presenti dal X secolo, come testimoniano le tombe ritrovate durante una spedizione del 1934. Durante le crociere, la navigazione sullo Svir non è di tutto riposo, a causa della sua limitata profondità (malgrado il suo nome, solo 5 metri in autunno e 10 metri in primavera), di strette rapide, numerose curve, spesse nebbie, tronchi d'albero e blocchi di terra sulla superficie dell'acqua. Per fortuna più di un migliaio di boe aiutano l'orientamento al mattino. La navigazione è facilitata anche dalle due chiuse dello Svir, che si incontrano durante la crociera. La chiusa a monte dello Svir cominciata nel 1932, fu interrotta durante la guerra e fu terminata solo nel 1951. È ornata di bassorilievi che rappresentano le scene della costruzione della chiusa. Si possono osservare anche quattro vascelli che illustrano la storia del trasporto fluviale nei secoli. La chiusa a valle dello Svir fu distrutta dall'Armata Rossa per ostacolare l'avanzata delle truppe tedesche ma fu subito ricostruita dopo la guerra.
Il Lago Onega
Il Lago Onega è il secondo in Europa per la sua superficie, dopo il Ladoga, ma è il più lungo e soprattutto il più profondo lago d'Europa: è lungo più di 200 km ed è profondo 116 metri in media, contro i 51 del Ladoga. Durante le crociere di Russia Turismo ammirerete l'Onega in tutta la sua lunghezza e il suo splendore, infatti la crociera vi porterà fino alla parte settentrionale del Lago dove si trova l'Isola di Kizhi. E' veramente affascinante e qui la natura è selvaggia. I suoi venti possono avere la violenza di vere e proprie tempeste marine. Il Lago Onega è uno dei 26.000 laghi della repubblica della Carelia, chiamata anche "il paese dei laghi e delle foreste". I laghi infatti rappresentano più di un sesto della superficie della Carelia e lungo le loro coste rocciose e frastagliate si possono ammirare splendide foreste di pini. La capitale Petrozavodsk, situata sulla riva ovest del lago, conta 280.000 abitanti. Tutti questi piccoli laghi sono collegati tra loro da fiumi dal corso talvolta incerto, o accelerato da rapide o cascate. Il panorama si uniforma solo in inverno quando il manto nevoso ricopre tutto e i fiumi sono gelati da metà novembre. Il lago Onega è disseminato di isole e penisole, soprattutto al nord, che si estendono su parecchi chilometri. Con il Ladoga, l'Onega contribuisce all'abbondanza delle acque della Neva e alla regolarità dei suoi flussi. Questi aspetti favorevoli alla navigazione, che ora permettono ogni anno ai turisti di effettuare numerose crociere ammirando i paesaggi della Russia del Nord, fin dal 1810 hanno portato all'apertura del sistema Mariinski per la navigazione tra San Pietroburgo e Arkangelsk.
L'Isola di Kizhi
L'Isola di Kizhi, piccola e stretta, misura all'incirca sei km per un km. È situata al centro-nord del Lago Onega. L'isola viene considerata come un museo all'aperto dell'architettura in legno e è oggetto di sosta per tutte le crociere fluviali nella Russia Occidentale. Il punto centrale chiamato "Complesso di Kizhi", comprende la Cattedrale della Trasfigurazione a 22 cupole, la Chiesa dell'Intercessione ed il Campanile, il tutto rinchiuso in una fortificazione in pietra e legno. E' un'isola con opere in legno veramente fantastiche, e da sola vale il prezzo della crociera!
I Canali Volga-Baltico, di Vytrega e delle Divisioni delle Acque
È forse la parte più complessa delle crociere in Russia tra Mosca e San Pietroburgo, perchè si compone di parecchi fiumi e distese d'acqua distinti e imponenti. Essi sono (da nord a sud): il canale Vytegra, il Canale della divisione delle acque, il Kovia, il Lago Bianco e la Sheksna. Il Canale di Vytrega: questa sezione della crociera prevede la navigazione in un canale lungo 13 Km che parte dalla parte meridionale del Lago Onega. Il Canale delle Divisioni delle Acque: questo stretto canale, realizzato nel 1963, collega il canale Vytrega e il fiume Kovja senza utilizzare chiuse.
Il Fiume Kovja
Tra il Canale della Divisione delle Acque e l'estremità nord del Lago Bianco, il Kovja scorre più o meno nel suo letto naturale. Nelle vecchie parti sinuose, il corso del fiume e un pò modificato, ma alcuni punti come le rapide Kostantinovskij, a nord, conservano sempre la loro poca profondità e il loro magnifico paesaggio, che potrete ammirare durante la crociera.
Il Lago Bianco
Il Lago Bianco, Bieloie Ozero in russo, è lungo 45 km e largo una trentina. Raccoglie le acque di numerosi fiumi, tra cui la Kovja e la Megra, ma presenta solo un affluente, la Sceksna. Alcune tribù ugro-finniche si installarono sulle sue rive fin dall'VIII secolo e il lago divenne un punto strategico per il commercio tra il nord e il sud della Russia. Nell'antichità era conosciuto per le sue brusche tempeste, sovente fatali alle imbarcazioni a fondo piatto, tempeste favorite dal fondale sabbioso e dall'assenza di isole. Sul bordo del lago si trova il famoso monastero di San Cirillo sul Lago Bianco, fondato nel 1397, che ammirerete con una visita guidata durante tutte le crociere di Russia Turismo. Il Lago Bianco fu incorporato al primo sistema di canali di San Pietroburgo, il sistema Mariinski, nel XIX secolo. È oggi uno dei segmenti del canale Volga-Baltico, collegato al Volga per mezzo del fiume Sceksna e del bacino di Rybinsk. Si può intravedere, sulla riva sinistra, la città di Belozersk, fondata nel IX secolo e che significa letteralmente: Città del Lago Bianco. Il lago Bianco è uno dei siti acquatici in cui si è assistito ad una notevole proliferazione di pesci, grazie alla pulizia delle sue acque. Qualcuno ha collegato questo fatto con il ritorno dei monaci al monastero di San Cirillo.
Il Fiume Sheksna e il Bacino di Rybinsk
Il Fiume Sheksna collega il Lago Bianco alla riserva idrica di Rybinsk, dove più di 60 fiumi si riversano in questo bacino di ritenuta di 4500 Km2. La vasta superficie gli fa spesso meritare il nome di "Mare di Rybinsk".
Il Canale di Mosca
Durante le crociere per raggiungere Mosca, bisognerà navigare lungo il Canale Moscova-Volga o Canale di Mosca: una realizzazione gigantesca degli anni trenta, costruita per diverse ragioni. In primo luogo, si trattava di fornire l'acqua potabile a Mosca. In secondo luogo, bisognava assicurare il collegamento di navigazione tra la Moscova e il Volga, condizione indispensabile per creare un "porto dai 5 mari" nella capitale russa. Inoltre sotto le mura del Cremlino, non era raro di poter attraversare la Moskova a piedi. Gli occhi di Stalin si sono pertanto diretti verso il Volga: un canale di 128 km era sufficiente per collegarla alla capitale. La metropolitana di Mosca (1935) e il Canale Moscova-Volga sono le due realizzazioni più emblematiche dell'epoca staliniana. Si trattò infatti di un cantiere gigantesco: 200 milioni di metri cubi di terra scavata, 3 milioni di metri cubi di cemento, 7 dighe di cemento, 8 dighe di terra, 15 ponti, 11 chiuse, 2 tunnel e il Terminal Nord, da dove si attracca a Mosca con la sua stazione marittima. Non bisogna dimenticare inoltre le 5 stazioni di pompaggio che spingono l'acqua della Volga verso la Moscova. I lavori furono compiuti dai prigionieri del Gulag: più di un milione di uomini. La stazione fluviale di Mosca si trova su questo canale e viene utilizzata anche dalle navi da crociera.
Il Fiume Volga
Il fiume Volga nella Russia europea con i suoi 3.700 km di lunghezza, è il più lungo fiume europeo. La sua portata media annuale è di 8.000 metri cubi per secondo (contro i 500 della Senna). E' il cuore di un ampio sistema fluviale del continente. Il Volga nasce sulle Colline Valdai a 225 m sul livello del mare in una zona compresa tra San Pietroburgo e Mosca; piega poi ad est verso Yaroslavl, Nizhny Novgorod e Kazan ed infine si dirige verso sud oltrepassando Samara e Volgograd e sfociando nel Mar Caspio a sud di Astrakhan: a 28 m sotto il livello del mare! Il Volga ed i suoi tributari formano un bacino fluviale che bagna un'area di circa 1,35 milioni di Km2 ed è una delle zone più popolate della Russia. Infatti il suo immenso bacino di 1.360.000 km2 copre un terzo della pianura russa. Il delta del Volga ha una lunghezza di circa 160 km e comprende più di 500 canali e piccoli fiumi, per una superficie di 12.000 km2. Il Volga gela per la maggior parte della sua lunghezza per circa tre mesi ogni anno, motivo per cui solo in tarda primavera ed in estate è possibile effettuare le crociere fluviali. Canali artificiali collegano il Volga ai cinque grandi mari del Paese e la metà del traffico fluviale russo passa sulle sue acque: il Canale Mosca-Volga, il Canale Volga-Don e il Canale Marjinsk formano una via d'acqua navigabile che collega Mosca con il Mar Bianco, il Mar Baltico, il Mar Caspio, il Mar d'Azov ed il Mar Nero. La gente russa ha un particolare sentimento per il Volga ed echi di ciò si trovano spesso nelle canzoni popolari e nella letteratura: molto vi verrà spiegato durante la crociera! L'antico nome del fiume era Ra nel Medio Evo, si chiamò anche Atala o Itil. Fu la via di comunicazione privilegiata dagli Slavi con il Medio Oriente. "Dio abita nel Volga!" affermò Ivan Turgheniev. Fu soprannominato amichevolmente "Matouchka" (piccola madre) dai russi, ed è considerato come la madre non solamente dei fiumi russi ma della Russia stessa. Gli uomini navigarono su queste acque dalla notte dei tempi, ora ai turisti è permesso farlo con comode navi da crociera fluviale!